Il Centro di Documentazione Metodista (CDM) nasce nel 2009. I suoi scopi sono: la raccolta, la classificazione e la conservazione di documentazione proveniente da o riguardante chiese e istituzioni metodiste in Italia e nel mondo. Dalla sua nascita, con scadenza più o meno annuale, ha organizzato un convegno di studi sul metodismo, e precisamente:
Nel mese di maggio è uscito per la Claudiana, il volume: “Metodisti in Italia” a cura di Daniele Garrone, Paolo Naso e Silvana Nitti.
Si tratta di un importante opera di ricerca storica che ha lo scopo non tanto di costruire la storia delle missioni metodiste e della nascita e diffusione delle chiese metodiste nel nostro Paese, ma di raccontare come i metodisti sono stati in Italia, quali sono state le motivazioni che hanno spinto la missione Britannica e quella Statunitense ad arrivare in Italia e in che modo, nel corso degli anni, le chiese metodiste hanno inteso la propria predicazione e il proprio impegno sociale e culturale nel Paese.
Ora il Comitato Permanente ha deciso ha deciso di sostenere le chiese nella presentazione e diffusione del volume nelle città dove siamo presenti. Si tratta di un impegno culturale e di testimonianza che è necessario assumersi in un tempo generale di crisi e di difficoltà.
Crediamo che sia un’occasione per entrare in contatto con altre realtà culturali del Paese e di organizzare insieme alcune presentazioni.
Copertina libro “Metodisti in Italia”. Clicca sull’immagine per ingrandire.
Il CP OPCEMI, insieme al Centro di Documentazione Metodista (CDM), ha intenzione di sostenere economicamente le chiese in questo lavoro di presentazione. Vi invieremo anche una bozza di locandina da poter utilizzare.
La Casa Editrice è disponibile ad inviare un congruo numero di copie del volume per sostenerne la diffusione e il Centro di Documentazione è disponibile ha coordinare gli autori e le autrici, come anche altri docenti con cui abbiamo collaborato in questi anni, per essere presenti ai vari eventi.
Il CDM ha nominato la dottoressa Giamaica Roberta Mannara, già ricercatrice per il CDM, quale coordinatrice delle presentazioni. Potrete dunque contattare lei e l’ufficio OPCEMI per comunicare le vostre iniziative e per qualsiasi necessità di coordinamento.
Giamaica Roberta Mannara:
giamaicaroberta.mannara@
Ufficio OPCEMI:
metodismo@chiesavaldese.org
Per ogni convegno è stato pubblicato un volume che raccoglie tutti gli atti. I libri sono editi dalla casa editrice Carocci. Di seguito trovate i titoli:
Il metodismo è uno dei movimenti religiosi di matrice evangelica che, a partire dalla seconda metà del Settecento, più di altri è riuscito ad espandersi su scala globale e a intrecciare temi spirituali e sociali. Ciò è accaduto anche in Italia dove, a partire dal 1861 e quindi nel quadro del processo di unificazione nazionale, la presenza metodista si è radicata unendo la predicazione evangelica all’appello per una riscossa morale e civile degli italiani. Il presente volume raccoglie gli atti del primo convegno di studi internazionali sul metodismo promosso nel 2011 dal Centro di documentazione metodista (CDM) insieme al dipartimento di Storia, culture, religioni della Sapienza Università di Roma. Attraverso questa pubblicazione – che raccoglie saggi firmati da autorevoli studiosi italiani, inglesi e nordamericani – i promotori del convegno si propongono di rilanciare la ricerca su una importante componente religiosa e culturale del Paese quale è, appunto, il metodismo. Tra i temi del volume: i rapporti delle prime missioni metodiste con la Chiesa valdese, l’incontro tra metodismo e movimenti anticlericali in un’Italia ancora prepotentemente influenzata dalla tradizione cattolica, la presenza di metodisti italiani negli USA nei primi anni del Novecento.
Il metodismo è uno dei movimenti religioso di matrice evangelica che, a partire dalla seconda metà del settecento, più di altri è riuscito ad espandersi su scala globale e a intrecciate temispirituali e sociali. Il presente volume raccoglie gli atti del secondo convegno internazionale distudi sul metodismo promosso nel 2012 dal Centro Storia, culture, religioni della SapienzaUniversità di Roma. Attraverso questa nuova pubblicazione – che raccoglie saggi a firma diautorevoli studiosi italiana, inglesi, ghanesi – i promotori del convegno hanno cercati di mettere afuoco la dimensione globale e internazionale del metodismo una comunità di fede che crescerapidamente nel Sud del mondo e che, a seguito delle grandi migrazioni, rafforza anche in Europa e negli Stati Uniti. Gli autori del libro, provenendo da discipline diverse e offrendoci vari casi distudio, ci consegnano l’immagine di un metodismo globale non solo dinamico e in crescita, macapace di un’originale interpretazione dei rapporti tra Nord e Sud del pianeta. L’antico motto wesleyano “La mia parrocchia è il mondo” trova così una nuova e vitale interpretazione.
Anche in Occidente le religioni svolgono un ruolo di crescente rilievo nello spazio pubblico. E così,come se si fosse concluso il ciclo della “secolarizzazione”, registriamo un crescente protagonismodelle comunità di fede anche nelle dinamiche politiche e sociali. Il volume, il terzo della seriecurata dal Centro di documentazione metodista, assume il tema nella sua dimensione storica eteologica, per poi affrontare i particolari casi di studio del metodismo nelle Americhe, in Irlanda del Nord e in Italia.
Il dialogo ecumenico tra le diverse confessioni cristiane vive oggi – -nell’età della cosiddetta postsecolarizzazione- una stagione di rinnovato vigore. il libro – il quarto della serie promossa dal Centro di documentazione metodista – analizza varie teorie e prassi connesse ai concetti di“ecumenismo” e “cattolicità” partendo dalla convinzione che per comprendere più a fondo ilpresente sia indispensabile la conoscenza delle dinamiche e delle traiettorie storiche che hannoorigine nel passato. I saggi raccolti nel volume indagano, con diverse prospettive metodologiche, momenti di un arco temporale che va dalle origini cristiane all’attuale pontificato di Francesco. Il metodismo, denominazione cristiana innervata da motivi ecumenici fin dai suoi primordi, è una realità capace di apportare originali spunti di ricerca e riflessione ed è qui oggetto di specifici approfondimenti.
Grazie alla ricchezza dei contributi, che coprono un ampio spazio dall’Italia al continenteamericano sino all’Affrica, il volume, il quinto curato dal Centro di documentazione metodista incollaborazione con Sapienza Università di Roma, ritrae un variegato affresco di storie e volti delmetodismo moderno e contemporaneo descrivendo la loro complessa relazione con la lotta per idiritti civili. L’analisi storca, teologia e giuridica sul conetto di diritti nel protestantesimo, e inparticolare nell’ottimista e socialmente impegnato metodismo wesleyano, e accompagnato da casidi studio che rivelano fallimenti e successi dell’azione dei singoli e delle chiese. Terreno privilegiatodi questa storia controversa sono gli Stati Uniti, luogo iconico della lotta per i diritti in etàmoderna: davanti alla tiepidezza o persino all’ostilità delle denominazioni metodiste maggioritarie, nuove chiese, singoli pastori, donne appartenenti ai movimenti femministi declinano la vocazionesociale metodista in modalità diverse e innovative. Il libro contribuisce quindi al racconto di unmondo in cui le motivazioni religiose continuano a spingere all’azione sociale e le parole bibliche,sempre esposte alla strumentalizzazione, sono nuovo pungolo per il bene comune.
Negli anni dell’unificazione nazionale giunsero in Italia diverse missioni evangeliche internazionalespinte dal convincimento che il Risorgimento politico si sarebbe dovuto completare co un risvegliodella coscienza e di una fede cristiana finalmente liberata dai condizionamenti della Chiesacattolica. In questo processo si distinsero i metodisti, la denominazione evangeliche sorta inInghilterra alla metà del Settecento a seguito della predicazione di John Wesley (1703-1791). Con alti evangeli, essi considerarono I ‘Italia una vera e propria “frontiera” dello scontro tra i valoridella modernità espressi dal protestantesimo e la reazione culturale e religiosa che aveva il suocentro nella Chiesa di Roma. I saggi raccolti nel – volume frutto della collaborazione avvivata nel2011 tra il Centro di documentazione metodista e il Dipartimento di Storia Antropologia ReligioniArte Spettacolo della Sapienza Università di Roma – analizzano la fitta rete di relazioni sociali,culturali e politiche sviluppate dai metodisti. Il contesto è quello dell’Italia liberale in cui, mentreda una parte si affermavano gli ideali di libertà religiosa e di coscienza, dall’altra resisteva l’egemonia politica, culturale e religiosa del cattolicesimo.
La Christian Library (1749-55) è una selezione in 50 volumi di autori del cristianesimo antico emoderno, pubblicati da John Wesley con brevi introduzioni, che si offrono come modello estrumento pratico del perfezionamento morale. Tradizione, progresso, riforma: la sceltaantologica presentata permette di declinare le linee essenziali del movimento metodista tramite leletture proposte ai suoi predicatori. Il testo suggerisce un’innovativa interpretazione dellatraiettoria metodista a partire dall’antologia wesleyana, indagando l’autorappresentazione del suofondatore, che intende la nascente denominazione come via media, linea mediana fragiustificazione e santificazione, fra “papismo” e protestantesimi. La Library è campo di sperimentazione di questa via media, che armonizza e raccoglie tradizioni diverse e spessoopposte – calvinista e arminiana, protestante e cattolica – in uno spirito universalista, ottimista,progressivo. Così, in essa convivono i padri apostolici e lo Ps. Macario d’Egitto, i predicatoripuritani e gli accademici
Dal 2020 il CDM si sta occupando di una ricerca storica sul metodismo in Italia, e infatti, è in fase di pubblicazione il volume “Metodisti in Italia” a cura della casa editrice Claudiana S.r.l.