IL PATTO DI INTEGRAZIONE

Dal 1975 le chiese metodiste in Italia sono unite con quelle valdesi per mezzo di un “Patto d’integrazione”. Il Patto ha dato vita alla Chiesa evangelica valdese – unione delle chiese metodiste e valdesi sulla base di un mutuo riconoscimento. Il Patto unisce le due chiese in un’unica organizzazione, con un unico Sinodo, strutture regionali condivise, un unico corpo dii pastori e diaconi, mentre restano invariate le differenti denominazioni e i regolamenti delle chiese locali. In più restano alcune particolarità delle chiese metodiste a livello circuitale e alcune aree di autonomia relativamente all’amministrazione e gestione del patrimonio immobiliare, bilanci e relazioni ecumeniche e con la famiglia metodista mondiale.

L’ organizzazione dell’Unione delle chiese metodiste e valdesi in Italia è retta da assemblee, che esprimono (per elezione) i propri organi esecutivi collegiali.

Chiesa locale

Al livello locale, in ogni chiesa (elemento ecclesiologico primario) l’assemblea dei membri:

  • prende in esame i vari aspetti della vita della chiesa e delibera in merito
  • approva il bilancio della chiesa
  • elegge i membri del consiglio di chiesa, che è associato al pastore nella guida della stessa ed è con lui responsabile del suo andamento
  • elegge i deputati e delegati negli organismi regionali e nazionali.

 

Circuiti

Il Circuito è una struttura tipica del metodismo, che intende valorizzare il carattere missionario della chiesa (il mondo e la mia parrocchia), raggruppando le comunità contigue in vista del coordinamento e dello sviluppo delle attività ecclesiastiche ed evangelistiche.

Diversamente da quanto previsto per le chiese valdesi, per la cura delle chiese metodiste (conformemente alla tradizione metodista) i pastori vengono destinati ai circuiti (e non direttamente alle singole chiese). L’assemblea di circuito elegge anche i deputati metodisti al Sinodo.

All’annuale assemblea di circuito partecipano i pastori ed i rappresentanti delle chiese impegnati nelle diverse attività settoriali. Ogni Assemblea di Circuito elegge un Consiglio di circuito, presieduto da un Sovrintendente. L’Italia e suddivisa in 16 circuiti.

 

Il Distretto

La struttura distrettuale raggruppa in un’unica giurisdizione le chiese locali valdesi e metodiste e gli istituti operanti nel suo territorio, in particolare per deliberare, nel corso di una Conferenza annuale, sulle questioni relative al loro stato amministrativo ed organizzativo. Ogni Conferenza distrettuale elegge una Commissione esecutiva distrettuale (CED).

L’Italia è suddivisa in 4 distretti

Il Sinodo è l’assemblea generale che esprime l’unità di tutte le chiese. Nello svolgimento delle sue attività agisce nell’obbedienza alla Parola di Dio, come assemblea di credenti che ricerca la guida dello Spirito Santo. Esso è la massima autorità umana della Chiesa in materia dottrinaria, legislativa, giurisdizionale e di governo.

(dalla Disciplina Generale )

È costituito da 180 membri con voce deliberativa: deputati delle singole chiese locali, dei Circuiti e dei Distretti, responsabili di particolari settori di attività ed un numero variabile di pastori, che non può però mai superare il numero complessivo dei deputati e laici ex officio membri del Sinodo.

Al Sinodo partecipa anche un numero variabile di membri con voce consultiva.

Si riunisce ogni anno a Torre Pellice, nelle Valli Valdesi, vicino Pinerolo, in provincia di Torino, a partire dalla domenica che precede l’ultimo venerdì di agosto. Si apre con un culto durante il quale i futuri ministri, al termine dei loro studi e dopo un esame pubblico, si impegnano a servire nella Chiesa e vengono consacrati con l’imposizione delle mani.

L’assemblea sinodale, dopo aver nominato il suo ufficio di presidenza all’inizio della sessione, affronta argomenti di carattere generale riguardanti la vita delle chiese e della loro testimonianza: annuncio dell’evangelo all’interno e all’esterno in parole ed opere, quindi tratta anche temi culturali e di attualità ed esamina l’andamento delle varie opere sociali di assistenza; decide sui rapporti con lo Stato e si occupa dei rapporti con le altre Chiese (quindi si occupa di ecumenismo); naturalmente esamina anche l’amministrazione finanziaria e tutto l’operato della Tavola e delle opere che ad esso rispondono.

I suoi lavori si svolgono sulla base di un’ampia relazione presentata dalla Tavola Valdese e su quella della Commissioni d’Esame, che, avendo passato in rassegna tutto l’operato della Tavola, dell’OPCEMI, della Facoltà valdese di Teologia, ne evidenzia i punti essenziali e quelli critici. Analogo compito ha l’altra Commissione d’Esame che relaziona sull’operato di una commissione amministrativa di recente istituzione: la Commissione Sinodale per la Diaconia (C.S.D.), che si occupa delle varie opere sociali della Chiesa.

Alla fine dei lavori il Sinodo elegge le commissioni amministrative a cui compete la responsabilità di attuarne le decisioni e di amministrare i diversi settori di attività: Tavola Valdese, Comitato permanente dell’OPCEMI, Consiglio della Facoltà di teologia e Commissione per la diaconia.

Ad evitare il pericolo di accentramento di poteri e di personalizzazione tutte le cariche sono a termine settennale.

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Sito Web: www.chiesavaldese.org

  • “Casa Valdese”
    via Beckwith 2 – 10066 Torre Pellice (TO)
    tel. 0121/91296 – 0121/950035 – fax 0121/950037
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