The International Methodist Youth Seminar – Seminario internazionale dei giovani metodisti

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Seminario internazionale
dei giovani metodisti

Come di consueto, prima della Conferenza del Consiglio metodista mondiale, si è tenuto il seminario internazionale dei giovani metodisti, nella stessa sede (Goteborg, Svezia) subito prima dell'inizio della Conferenza dal 9 al 12 agosto 2024. Per l'OPCEMI ha partecipato Irene Abra Osei, membro della chiesa metodista di Novara.

Dal 9 al 12 agosto 2024 si è tenuto il Seminario Internazionale dei giovani metodisti organizzato dal Consiglio Metodista Mondiale in collaborazione con Equmenia, l’organizzazione ecumenica giovanile della Chiesa Metodista Unita di Svezia.

 

L’incontro di quest’anno ha avuto il sostegno della Comunità di Taizé per la cura pastorale grazie al Fr. Paolo e del Consiglio generale dei Ministeri globali.

 

Si è trattato di un evento unico per la leadership globale dei giovani e dei giovani adulti metodisti per incontrarsi e rafforzare le reti al di là dei confini nazionali o regionali con l’obiettivo di dialogare sulle sfide attuali della società.

 

Le discussioni hanno affrontato questioni relative alle migrazioni, pace, semplicità, l’amore di Dio per tutti, ed ecumenismo il gruppo ha riflettuto sulla propria esperienza con il tema della conferenza di quest’anno “In movimento”. I partecipanti, provenienti da diverse parti del mondo, hanno espresso la loro visione e posto riflessioni sul nostro futuro come Chiesa e sulla direzione verso cui ci stiamo dirigendo riguardo l’affrontare le sfide di oggi, soprattutto in materia di costruzione della pace, giustizia e riconciliazione.

 

In questo incontro sono stati analizzati i diversi contesti e le peculiarità delle nostre chiese. In tempi di disuguaglianza, ingiustizia sociale, politica ed economica e crisi climatica, è fondamentale riflettere sul nostro ruolo come chiese nella società odierna.

 

Il tema delle migrazioni ha portato alla luce diversi temi. Purtroppo non sempre le chiese sono un luogo di accoglienza ma bensì luoghi in cui purtroppo si riflette il pensiero della società su temi politici e sociali riguardo migranti, discriminazione e razzismo.

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Esteban, della Chiesa metodista del Cile, riassume la sua esperienza:

“Questa attività mi ha dato la possibilità di incontrare metodisti di tutto il mondo, con le nostre particolarità, esperienze e necessità. È un momento di crescita e di rinnovamento della nostra spiritualità. Pensare e lasciarsi pensare, credere nella santità sociale e avere una voce di fronte all’ingiustizia ovunque”.

 

Ohdy, della Chiesa metodista della Corea del Sud, ha riassunto la sua esperienza:

“Partecipando a questo seminario per giovani, ho potuto ascoltare in prima persona le sofferenze che ogni Paese subisce. Anche se non si trattava di sofferenze che ho vissuto direttamente, sono stata in grado di immedesimarmi nella loro sofferenza perché la loro lingua e il loro cuore mi hanno raggiunto direttamente. Credo che empatizzare con la sofferenza degli altri sia la cosa più dignitosa che possiamo fare come esseri umani. E questo anche perché è ciò che Gesù Cristo desiderava che facessimo: amare la vita. Se amare la vita significa avere empatia con la sofferenza altrui, allora dobbiamo naturalmente ascoltare le voci di coloro che soffrono nel mondo e fare sforzi sostanziali per alleviare le loro sofferenze. Il mio e il nostro desiderio di sempre è che lo spirito di Cristo si diffonda in tutto il mondo”.

 

Come famiglia metodista globale dobbiamo riunirci e impegnarci a porre fine alla complicità nelle migrazioni forzate e nelle ideologie del colonialismo, e riflettere sulla chiamata che Dio ci pone nelle Scritture, essere solidali con i migranti e i rifugiati e a impegnarci nella preghiera e nel discernimento per la Conferenza Metodista Mondiale del 2024.

 

È stata un’esperienza arricchente e incoraggiante vedere giovani come me con la capacità e la passione di affrontare tematiche riguardo la giustizia economica e sociale, valorizzando e apprezzando le nostre differenze in un periodo in cui i conflitti sono alla luce del giorno anche nelle nostre comunità. I giovani non solo rappresentano il futuro delle nostre chiese, ma anche il presente ed è fondamentale che ci sia un’equa rappresentazione dei giovani nella Chiesa e avere uno spazio in cui ognuno di noi possa essere ascoltato.

Articolo IYMC 2024 – Irene Abra

Metodisti in Italia

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Metodisti in Italia

Nel mese di maggio è uscito per la Claudiana, il volume: Metodisti in Italia a cura di Daniele Garrone, Paolo Naso e Silvana Nitti.

Si tratta di un importante opera di ricerca storica che ha lo scopo non tanto di costruire la storia delle missioni metodiste e della nascita e diffusione delle chiese metodiste nel nostro Paese, ma di raccontare come i metodisti sono stati in Italia, quali sono state le motivazioni che hanno spinto la missione Britannica e quella Statunitense ad arrivare in Italia e in che modo, nel corso degli anni, le chiese metodiste hanno inteso la propria predicazione e il proprio impegno sociale e culturale nel Paese.

 

Ora il Comitato Permanente ha deciso ha deciso di sostenere le chiese nella presentazione e diffusione del volume nelle città dove siamo presenti. Si tratta di un impegno culturale e di testimonianza che è necessario assumersi in un tempo generale di crisi e di difficoltà.

 

Crediamo che sia un’occasione per entrare in contatto con altre realtà culturali del Paese e di organizzare insieme alcune presentazioni.

Copertina libro “Metodisti in Italia”. Clicca sull’immagine per ingrandire.

Il CP OPCEMI, insieme al Centro di Documentazione Metodista (CDM), ha intenzione di sostenere economicamente le chiese in questo lavoro di presentazione. Vi invieremo anche una bozza di locandina da poter utilizzare.

 

La Casa Editrice è disponibile ad inviare un congruo numero di copie del volume per sostenerne la diffusione e il Centro di Documentazione è disponibile ha coordinare gli autori e le autrici, come anche altri docenti con cui abbiamo collaborato in questi anni, per essere presenti ai vari eventi. Il CDM ha nominato la dottoressa Giamaica Roberta Mannara, già ricercatrice per il CDM, quale coordinatrice delle presentazioni. Potrete dunque contattare lei e l’ufficio OPCEMI per comunicare le vostre iniziative e per qualsiasi necessità di coordinamento.

 

Giamaica Roberta Mannara: giamaicaroberta.mannara@uniroma1.it

Ufficio OPCEMI: metodismo@chiesavaldese.org

 

Presentazione del volume “Metodisti in Italia”

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Presentazione del volume "Metodisti in Italia"

Ai primi di maggio è prevista l’uscita del  volume Metodisti in Italia, che avremo il piacere di presentare a Roma, nel Salone della  Chiesa metodista in via Firenze 38 alle ore 17.00 di martedì 28 maggio. 
A seguire, mercoledì 29 maggio, presso la Sapienza Università di Roma avrà luogo il Convegno Metodismo e Mezzogiorno

Forum Metodista Europeo (EMYCF)

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Forum Metodista Europeo EMYCF

“Un’armonia in evoluzione: Il Viaggio avvincente del Forum Metodista Europeo della Gioventù e dei Bambini (EMYCF)”.

 

Nel 1970, la collaborazione tra il Comitato per la Gioventù del Consiglio delle Conferenze Centrali delle Chiese Metodiste Unite d’Europa e i rappresentanti dei Dipartimenti Giovanili Metodisti di Gran Bretagna e Irlanda diede vita alla Commissione Congiunta Metodista per il Lavoro Giovanile Europeo (Methodist Joint Commission for European Youth Work).

 

Nel 1975 la Commissione si trasformò in “Consiglio Europeo della Gioventù Metodista” (European Methodist Youth Council). In seguito, nel 2008, divenne il “Consiglio metodista europeo per la gioventù e i bambini” (European Methodist Youth and Children Council – EMYC) – “Methodistischer Rat für die Arbeit mit Kindern und Jugendlichen in Europa”, estendendo il suo campo d’azione al lavoro con i bambini e promuovendo l’unità dei collaboratori/volontari/operatori metodisti che lavorano con i giovani e i bambini.

 

Il periodo di pausa causato dalla pandemia COVID-19 ha stimolato una riflessione all’interno dell’esecutivo dell’EMYC sulla natura del consiglio e sulla sua incisività nel contesto attuale, portando infine alla sua integrazione nel Consiglio Metodista Europeo (EMC) nel febbraio 2022 e all’istituzione del Forum Metodista Europeo della Gioventù e dei Bambini (European Methodist Youth and Children Forum – EMYCF), riconosciuto ufficialmente dall’EMC nell’autunno 2022.

 

Nella Casa Diaconale di Amburgo, dal 16 al 18 febbraio 2024, si è tenuto l’incontro iniziale dell’EMYCF, che ha riunito 15 collaboratori/volontari/operatori metodisti che lavorano con i giovani e i bambini nelle loro Conferenze/Chiese Centrali o nell’equivalente organo esecutivo delle chiese membri del Consiglio Metodista Europeo. Questo incontro ha segnato un momento significativo sul percorso del lavoro con i bambini, i giovani e i giovani adulti metodisti, favorendo la collaborazione e la condivisione degli obiettivi.

 

Sin dall’inizio, il forum ha abbracciato la diversità e l’unità, intrecciando le tradizioni e le culture metodiste in Europa e altrove. Attraverso la riflessione, il culto, il dialogo e le esperienze condivise, i partecipanti hanno affrontato le complessità della loro vocazione, cercando un terreno comune per affrontare le mutevoli esigenze e le sfide che i giovani e i bambini metodisti devono affrontare nel XXI secolo.

 

La sessione in stile World Café e la condivisione delle risorse in uno spazio aperto hanno fornito una piattaforma per una riflessione collettiva e per l’innovazione. Abbiamo esplorato le questioni urgenti che riguardano bambini, giovani e giovani adulti. I partecipanti hanno preso parte a discussioni su vari argomenti, tra cui l’impatto delle disparità sociali come povertà e violenza di gang sui bambini, l’ombreggiamento delle attività tradizionali da parte degli schermi, le sfide nella partecipazione alla chiesa e i comuni problemi di salute mentale tra i bambini dai 0 ai 12 anni.

 

Per i giovani tra i 13 e i 18 anni, sono state discusse preoccupazioni sulla sicurezza, lotte di salute mentale, sfide nello sviluppo della fede e consapevolezza dell’identità di genere insieme a una forte ricerca di opportunità ed eccellenza accademica. Per i giovani adulti di età pari o superiore ai 18 anni, le prospettive condivise si concentravano sul bilanciare le sfide della vita, navigare le incertezze del mercato del lavoro, impegnarsi nelle cause sociali e affrontare le lotte per l’indipendenza e le connessioni spirituali. Il forum ha sottolineato la necessità di nuovi canali di collaborazione e coinvolgimento, comprese piattaforme di risorse online e pagine web dedicate, per affrontare queste questioni complesse e promuovere lo sviluppo olistico attraverso diverse fasce d’età.

 

Il Forum si è concluso con un rinnovato senso di appartenenza e comunione, confortato dallo spirito di unità e di azione collettiva. Il Forum Metodista Europeo dei giovani e dei bambini è emerso come una testimonianza della resilienza e dell’adattabilità dei collaboratori/volontari/operatori metodisti dei giovani e dei bambini, pronti ad abbracciare le sfide e le opportunità future.

 

Mentre la tradizione metodista continua a evolversi, l’EMYCF si pone come un faro di speranza, nutrendo la fede delle generazioni future e sostenendo i bambini, i giovani e i giovani adulti all’interno delle chiese di tradizione ed eredità metodista: Chiese metodiste, wesleyane e unificanti in Europa. Nello spirito di comunione e servizio, il viaggio continua, guidato dai principi durevoli della fede, dell’unità e dell’amore.

Stefanie Gabuyo

Funzionario di supporto (Support Officer)

Consiglio Metodista Europeo

Past. Sarah Mae Gabuyo 

Missionario GBGM e Pastora

Chiesa Metodista di Roma Ponte Sant’Angelo