SPECIALE SINODO - GESTAZIONE PER ALTRI

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COMUNICATO STAMPA

 

GESTAZIONE PER ALTRI, SINODO VALDESE: NO ALLA CRIMINALIZZAZIONE

Preoccupazione per i diritti dei bambini e delle bambine, sì all’accoglienza di tutte le famiglie

Torre Pellice (nev/sv08), 25 agosto 2023 – Gestazione per altri e diritti dei bambini tra i temi del Sinodo valdese, che si è chiuso il 25 agosto a Torre Pellice. È stato approvato dall’aula sinodale, venerdì 25 agosto, un ordine del giorno in cui si esprime grande preoccupazione per politiche che negano i diritti ai bambini e alle bambine già nate.

 

Nell’ordine del giorno i firmatari e le firmatarie, deputati e deputate del Sinodo, dicono no alla criminalizzazione di qualsiasi forma di gestazione per altri, condannando le norme che definiscono la GPA un reato universale.

 

Rispetto a questi temi è stato elaborato un documento dalla Commissione per i problemi etici posti dalla scienza (una commissione ad hoc delle chiese battiste, metodiste e valdesi, formata da teologi, medici e scienziati), che ora sarà posto al vaglio e all’approfondimento delle chiese locali.

 

“Auspichiamo che nelle comunità vi siano sempre maggiore conoscenza e confronto etico – ha dichiarato Ilenya Goss, pastora e coordinatrice della Commissione – per andare oltre gli stereotipi e i rischi di idealizzazione della maternità, la cui ricaduta ultima è rappresentata anche da espressioni svalutanti come “utero in affitto”.

 

Il quadro di riferimento è un documento delle chiese già approvato dal Sinodo valdese nel 2017, dedicato alle numerose forme di famiglia possibili. Già da anni, infatti, le chiese protestanti sostengono le famiglie arcobaleno, in nome dell’accoglienza e della serenità di tutte e tutti, a partire dalle bambine e dai bambini.

 

GESTAZIONE PER ALTRI, SINODO VALDESE: NO ALLA CRIMINALIZZAZIONE

“Auspichiamo che nelle comunità vi siano sempre maggiore conoscenza e confronto etico – ha dichiarato Ilenya Goss, pastora e coordinatrice della Commissione – per andare oltre gli stereotipi e i rischi di idealizzazione della maternità, la cui ricaduta ultima è rappresentata anche da espressioni svalutanti come “utero in affitto”.

 

Il quadro di riferimento è un documento delle chiese già approvato dal Sinodo valdese nel 2017, dedicato alle numerose forme di famiglia possibili. Già da anni, infatti, le chiese protestanti sostengono le famiglie arcobaleno, in nome dell’accoglienza e della serenità di tutte e tutti, a partire dalle bambine e dai bambini