La Chiesa Metodista in Argentina in prima linea contro la pandemia da COVID-19

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Di fronte alla veloce propagazione del COVID-19, la Chiesa Evangelica Metodista Argentina (IEMA) e il Centro Regional Ecumenico de Asesoria y Servicio (CREAS), hanno inteso un accordo di cooperazione per dare sostegno e solidarietà alle famiglie e alle comunità colpite dall’emergenza sanitaria, economica e sociale, generata dalla Pandemia in Argentina.

In questa risposta della diaconia, l’IEMA e CREAS hanno identificato e orientato la loro solidarietà nel fortificare la capacità delle congregazioni di reagire in base ai bisogni generati dall’emergenza sanitaria e alimentare, e poter dare gli attrezzi per l’educazione pubblica e sociale con materiali educativi e materiali a tutela della salute nelle comunità più deboli.

Tutto il sostegno mirerà alla sicurezza alimentare delle famiglie con la consegna di provviste per un periodo di due mesi. Per questo servizio, c’è una squadra pastorale e di volontariato nelle comunità, che hanno permessi di circolazione e che hanno ricevuto una formazione sui protocolli e sulle misure di protezione per la gestione e la fornitura degli aiuti nel contesto umanitario del COVID-19.

Natalia Ochoa, responsabile della Secretaria de Proyectos y Diaconia IEMA si esprime: “Attraverso questo accordo possiamo offrire sostegno a circa 380 famiglie in 10 congregazioni nelle province di Buenos Aires, Santa Fé, Cordoba, e Mendoza, i quali stanno aspettando le richieste di alimentazione, e, in certi casi, alla fornitura di elementi di protezione e di igiene nelle località dove gli aiuti non riescono ad arrivare”.

Per la sua parte, Rosaura Andiñach, coordinatrice di procesos comunitarios del CREAS ha sottolineato: “La Pandemia del COVID-19 ha peggiorato la crisi socioeconomica che tante persone vivono nel nostro paese. In questo senso, abbiamo definito le nostre priorità di attenzione e dialogo. La quarantena ha colpito direttamente il reddito delle famiglie, il che ha portato un maggior numero di persone a chiedere aiuto, in cerca di cibo, nelle mense e nelle chiese, i quali stanno ricevendo più gente del solito”.

L’IMEA E CREAS, ispirati dal passaggio biblico della moltiplicazione dei pesci e pani, hanno deciso di chiamare questa iniziativa di cooperazione e diaconia ecumenica “Panes y peces para la sostenibilidad de la vida” (Pane e pesci per il sostegno della vita) con la quale cercano di dare testimonianza la fede e l’abbondanza di vita in Gesù, attraverso l’espressione di solidarietà con chi soffre di più in questo momento, quando il servizio della diaconia diventa importante.

I Pani e i Pesci

Pablo R. Andiñach

Nel piano di Dio non c’è un pane, ci sono molti pani; non c’è u pesce, sono molti pesci. E quei pani e pesci si condividono. Si condividono a chi ne ha più bisogno perché è il cibo che richiama la vita per continuare a vivere.

Nel piano di Dio non ti domandano chi sei, dove abiti o quali sono le tue idee, neanche ti domandano se hai sbagliato nella vita; se la tua storia è oscura o brillante. Né se si sei credente o hai dei dubbi. Ti domandano se hai bisogno di pane e pesce, perché la Sua Mano è generosa.

Sappiamo che Gesù non ha mai scritto qualcosa. Solo una volta, col dito nella sabbia. Ma ha lasciato una comunità di donne e uomini per fare la Sua volontà. E gli ha raccomandato di non accumulare le loro cose, invece ha detto di stendere le sue braccia a tutte le persone per condividere quello che avevano ricevuto.

Sono passati duemila anni e ancora ci sono mani senza pane e pesce. Le persone che erano vissute nel tempo di Gesù guardavano con scetticismo: dove possono prendere cibo per tanta gente? Perché erano molti, così come oggi. E la situazione era critica e insostenibile: erano nel deserto e di notte.  “Lasciateli andare”dicevano in tanti “che si sistemino da soli, che comprino il loro pane nei villaggi”. Invece Gesù guardando loro, gli disse: “Dategli voi stessi da mangiare a loro”.

Con grande sorpresa donne, uomini, bambini vedevano come i pani e i pesci non finivano, e come invece si moltiplicavano per tutti. Perché nelle mani di Dio c’è cibo per tutti.

Questo è un tempo per guardare come la solidarietà ci unisci e ci rende più “ricchi”. “Ricche” negli sguardi, nei gesti e in conoscerci per nomi. Forse ci mancano le monete, però abbiamo abbondanza in vita. E il Signore è venuto per questo, per darci vita in abbondanza.

Matteo 14, 14-25

PANE E PESCI PER LA SOSTENIBILITA’ DELLA VITA:

Risposta della Diaconia al COVID-19

Iglesia Evangelica Metodista Argentina (IEMA)

26 maggio 2020

Per leggere il testo originale in spagnolo clicca qui

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