ll vescovo Ivan M. Abrahams e Gillian M. Kingston, rispettivamente il segretario generale e la vice presidente del Consiglio metodista mondiale (WMC), hanno consegnato il prestigioso “World Methodist Peace Award” all’Opera per le chiese evangeliche metodiste in Italia (OPCEMI), insignita del riconoscimento per il suo costante e convinto impegno con e per migranti e rifugiati, un’attività che risale al 1989, con la seguente motivazione: “Questa piccola chiesa ha mostrato grande coraggio di fronte alla diffusa crisi dovuta ai flussi di rifugiati e migranti verso l’Europa. Quando gli altri dicevano che i problemi erano insormontabili, l’atteggiamento dell’OPCEMI è stato ‘non potevamo fare altro, non potevamo sederci e lasciare che succedesse’”. Nella motivazione si enfatizza l’impegno per i “corridoi umanitari” e presso la ‘Casa delle Culture’ a Scicli, in Sicilia, dove è presente una chiesa metodista. La Casa delle Culture fa parte di Mediterranean Hope – programma rifugiati e migranti della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI).
“È con gioia e con onore che a nome dell’OPCEMI ricevo questo premio prestigioso che uomini e donne di valore, ispirati da sentimenti di fede e di pace, hanno ricevuto prima di noi. Non posso dimenticare, ad esempio, che l’ex segretario generale dell’ONU, il ghanese Kofi Annan, lo ricevette nel 1998” così ha dichiarato la presidente OPCEMI Mirella Manocchio, nel ricevere la medaglia.
“La nostra è una piccola chiesa in Italia, ma anche i discepoli e le discepole di Gesù Cristo erano pochi all’inizio del cristianesimo eppure lo Spirito Santo li ha guidati a fare grandi cose”, ha proseguito Manocchio. Certamente ciò che oggi rende più visibile il nostro impegno e che ne fa un segno con valenza europea è il progetto ‘Mediterranean Hope’ e in particolare l’iniziativa dei corridoi umanitari, realizzati insieme alla comunità di Sant’Egidio e a cui collaborano a vario titolo enti e nostre singole chiese locali”.
“Vi è ancora tanto da fare. Penso alle questioni irrisolte dei dublinati e della legge sullo ius soli, allo sfruttamento di tanti lavoratori, immigrati e non solo, nelle campagne italiane. Una forma di vero e proprio schiavismo che è uno scandalo per il nostro paese” ha concluso Manocchio.
Nel portare i saluti del WMC, Kingston ha sottolineato come notevole il modo in cui le rispettive tradizioni delle chiese metodiste e valdesi in Italia “hanno affermato il ruolo delle donne e dei laici nell’intero ministerio della chiesa”.
Il premio è stato istituito a Dublino, in Irlanda, nel 1976, durante gli anni critici e conflittuali noti come Troubles, e i suoi requisiti sono stati fin dall’inizio il coraggio, la creatività e la coerenza.
Torre Pellice, 27 agosto 2018
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Si riporta di seguito il testo integrale del discorso pronunciato dalla Presidente dell’OPCEMI, Past. Mirella Manocchio.