«Ho accettato molto volentieri di aderire a questo comitato – ha dichiarato Trotta – perché la capacità di intrecciare esperienze diverse favorendo il confronto delle idee nella comune ricerca di soluzioni capaci di aiutare un territorio a uscire dalla crisi appartiene alla tradizione delle chiese metodiste e valdesi. Per il credente e per le chiese si tratta di testimoniare la propria presenza nel quadro di una cittadinanza attiva, prendendosi cura del bene comune a partire dalla propria dimensione locale. Naturalmente senza dimenticare l’entità globale dei problemi le cui soluzioni richiedono uno sguardo aperto e non localistico».
Una visione che la moderatora aveva già espresso durante la settimana di eventi a Torre Pellice (To) denominata “Generazioni e rigenerazioni. Avere cura di persone, memorie e territori”, svoltasi a fine agosto nei giorni solitamente dedicati al Sinodo delle chiese metodiste e valdesi. Del “Consorzio Pinerolo Energia”, peraltro, fa parte anche la Diaconia valdese che partecipa a diversi gruppi di lavoro.
Nel Comitato d’onore del CPE siedono altresì il vescovo di Pinerolo Derio Olivero, il rettore del Politecnico di Torino Guido Saracco, il direttore generale dell’Asl To3 Flavio Boraso, l’industriale Mario Damilano, presidente di Ponte Vecchio Acque Minerali e il presidente del Consorzio CPE Francesco Carcioffo.
Il Comitato d’onore del Consorzio CPE si è insediato il 10 ottobre a Torino, nella sede del Campus Onu, nel corso di un convegno dal titolo “La rinascita del territorio nel modello Pinerolo”. Presenti in platea numerosi amministratori, operatori economici, rappresentanti di enti e associazioni. Da questo momento di incontro è nata anche un’occasione di confronto sulla tematica del lavoro. Gli interventi hanno sottolineato l’importanza di fare rete non solo tra imprese, ma tra tutte le componenti della società impegnandosi in un progetto che può ambire a fare scuola in Italia.
Tratto da chiesavaldese.org