18-25 gennaio Settimana di Preghiera per l’unità dei cristiani

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“Cercate di essere veramente giusti” Deuteronomio 16, 18-20

Al via la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani 2019

Da Riforma del 17 gennaio 2019. Si svolgerà dal 18 al 25 gennaio la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani (Spuc) promossa congiuntamente dal Consiglio ecumenico delle chiese (Cec) e dal Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani (Pcpuc). “Cercate di essere veramente giusti” tratto da Deuteronomio 16, 18-20, è il tema scelto per il 2019 dalle chiese cristiane dell’Indonesia, che in quel paese asiatico rappresentano il 10% della popolazione. Mosse dalla preoccupazione di una crescente ingiustizia sociale e tensioni tra le diverse comunità e i vari gruppi etnici le Chiese cristiane dell’Indonesia hanno voluto richiamare i cristiani ad essere strumento della grazia guaritrice di Dio in un mondo lacerato da ingiustizie e disuguaglianze.

Il materiale in italiano per l’ottavario, con una presentazione teologica e pastorale al tema, e con suggerimenti per l’organizzazione della Spuc, è stato preparato da Paoline Editoriale Libri e Centro Pro Unione (il PDF può essere scaricato qui).
Come ogni anno la presentazione del materiale in italiano della Spuc è a cura del comitato interconfessionale italiano e firmato dal pastore Luca Maria Negro, presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei),  da monsignor Ambrogio Spreafico, presidente della Commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso della Cei e vescovo di Frosinone-Veroli-Ferentino, e dal  metropolita Gennadios,arcivescovo ortodosso d’Italia e di Malta ed esarca per l’Europa Meridionale (Patriarcato ecumenico).
“Possiamo fare nostre – si legge nella Presentazione – come hanno sperimentato anche le chiese dell’Indonesia, le parole del Deuteronomio, che parlano in modo vigoroso, come le nostre esperienze di vita dimostrano, della situazione dell’umanità di oggi e delle sue necessità”.
In Italia fervono i preparativi in vista di incontri, dibattiti e momenti di preghiera organizzati in varie città: un elenco di appuntamenti che l’Agenzia stampa NEV sta via via aggiornando nella sua apposita pagina “Agenda evangelica ed ecumenica”, sotto il titolo “Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani”.
Segnaliamo tre appuntamenti tra i numerosi che apriranno la settimana in Italia:

  • Venerdì 18 ad Albano Laziale, presso Roma, Maria Chiara Biagioni e Luca Maria Negro parlano de “Il movimento ecumenico: una ‘grande impresa in perdita’. Riflessione a partire dalla visita di Papa Francesco a Ginevra per i 70 anni del Consiglio ecumenico delle chiese”. Alle 18, via Risorgimento 87.
  • Sabato 19 a Firenze, “Chi canta, prega due volte. Un’esperienza di meditazione in musica”. Intervengono la pastora Franziska Müller e don Carmelo Mezzasalma. Partecipa il coro della chiesa luterana. Alle 17.30 presso la chiesa di San Lorenzo alla Certosa, via della Certosa 1.
  • Sabato 19 a Milano, ha luogo l’“Aperitivo della giustizia”, racconti, musica e cibi multietnici. Alle 18.30 presso la chiesa metodista, via Porro Lambertenghi 28.
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CAPODANNO 2018 al Centro Ecumene

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Che fai a Capodanno?

Non hai ancora deciso o sei indeciso? Se lo desideri potrai salutare l’arrivo del nuovo anno in buona compagnia ad Ecumene, condividendo il cibo che prepareremo insieme.
Rimborso cenone € 30,00.
Rimborso cenone e pernotto € 50,00
Per informazioni contattare la Direttrice Elvira Migliaccio al numero 333 4104171

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UNEDI. Un creato da custodire

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A Milano, dal 19 al 21 novembre, il convegno organizzato all’Ufficio nazionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso

Da www.nev.it del 13 novembre 2018

Si svolgerà a Milano, dal 19 al 21 novembre 2018, il convegno nazionale sul tema del Creato dal titolo “Il tuo cuore custodisca i miei precetti (Proverbi 3,1). Un creato da custodire, da credenti responsabili, in risposta alla parola di Dio”.

Il programma è frutto di una collaborazione fra i rappresentanti di varie chiese; hanno infatti contribuito alla sua elaborazione, insieme all’Ufficio nazionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso (UNEDI) della Conferenza episcopale italiana (CEI) che promuove l’iniziativa, la Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), l’Arcidiocesi ortodossa di Italia e Malta del Patriarcato ecumenico di Costantinopoli, la Chiesa apostolica armena, la Diocesi copto ortodossa di San Giorgio – Roma, la Chiesa d’Inghilterra e la Diocesi ortodossa romena d’Italia. L’incontro vuole proporre una riflessione comune su una possibile proposta pratica da realizzare insieme nelle comunità locali, come cristiani in Italia e l’elaborazione di un appello finale, nello stile di una lettera per la società civile e politica italiana.

Il programma prevede interventi di rappresentanti delle diverse chiese sui temi dell’ecumenismo e dell’ecologia. Il pastore Peter Pavlovič della Chiesa luterana slovacca rifletterà sul tema “Dalla solidarietà alla denuncia dei percorsi sbagliati. Gli errori dell’uomo ricadono sull’uomo stesso e ciò nonostante continua a sbagliare”. La pastora valdese Letizia Tomassone interverrà con una relazione dal titolo “Dalla denuncia alla proposta di un cammino nuovo. Sguardi di speranza in vista di una maggiore presa di coscienza”.

Il 20 novembre presso il Patriarcato ecumenico della chiesa di San Martino in Greco avrà luogo una serata pubblica, moderata da Mariachiara Biagioni, giornalista del SIR, alla quale parteciperanno Luciano Gualzetti, direttore della Caritas Ambrosiana, Emanuele De Gasperis, rappresentante della chiesa battista e veterinario, l’archimandrita Athenagoras Fasiolo del Patriarcato ecumenico. Nel corso della serata verranno presentate esperienze legate alle buone pratiche ambientali e all’ecumenismo.

Le conclusioni saranno affidate a monsignor Ambrogio Spreafico, presidente della Commissione CEI per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso; il pastore Luca Maria Negro, presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia; padre Ionut Coman, incaricato per l’ecumenismo della Diocesi ortodossa romena d’Italia.

L’appuntamento si inserisce nella scia di un cammino ecumenico ripreso nel 2016 a Trento, dopo una lunga pausa dai convegni nazionali sul Padre Nostro del 1999 e sulle Beatitudini del 2003.

Il convegno si svolgerà presso Novotel Milano Nord Ca’ Granda, Viale Suzzani 13, 20162 – Milano.

Scarica il Pieghevole-convegno-Milano-2018

 

 

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#AssiseFCEI2018. Protestantesimo: il tempo della riflessione e delle proposte

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Si è conclusa la I Assise della Federazione delle chiese evangeliche in Italia. Approvato all’unanimità il documento “Gli evangelici nello spazio pubblico” sui temi dell’ecumenismo, dell’accoglienza, della libertà religiosa, della laicità

Da www.nev.it del 18 novembre 2018

Ecumenismo, accoglienza, migrazioni, laicità, libertà religiosa, dialogo, cultura, ambiente, spiritualità, contrasto alla violenza sulle donne: questi, in estrema sintesi, i temi contenuti nel documento “Gli evangelici nello spazio pubblico” approvato all’unanimità durante la giornata conclusiva della I Assise (in base all’ultimo Statuto) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) oggi a Pomezia (RM).

“Vediamo prevalere i toni della rissa costante, della delegittimazione degli avversari e, talora, anche di campagne d’odio amplificate dai media. In questo trionfo della prevaricazione e della manipolazione, la vera e grande sconfitta non è soltanto l’etica del linguaggio e del confronto, ma anche la verità” esordisce il documento, in cui la FCEI denuncia gli effetti di un “atteggiamento sociale di crescente intolleranza nei confronti degli immigrati, dei richiedenti asilo, dei rom, e anche di disprezzo dei più poveri e delle minoranze”. Nel rimarcare come l’idea del primato della “italianità”, sia in contrasto con gli interessi della Repubblica, l’Assise ha richiamato le norme a tutela delle minoranze, degli immigrati e delle immigrate e dei richiedenti asilo contenute nella Costituzione. I delegati hanno inoltre approvato una Lettera aperta, “L’ottimismo della speranza”, che rinnova convintamente  l’impegno e il sostegno al programma rifugiati e migranti della FCEI Mediterranean Hope (Corridoi umanitari; Medical Hope; “dublinati”).

“Denunciamo ogni espressione di antisemitismo, xenofobia, razzismo, islamofobia” prosegue il documento, che definisce le “ideologie violente” che violano i principi fondamentali riconosciuti a livello internazionale come un “peccato blasfemo contro l’umanità e la dignità di ogni uomo e di ogni donna”. A tal fine auspica una maggiore coesione per un’Europa della pace, della solidarietà e dei diritti, necessaria per affrontare le “sfide globali come le cause (belliche, politiche, economiche e climatiche) dei movimenti migratori”.

L’Assise ha inoltre denunciato le manipolazioni e le strumentalizzazioni delle tematiche migratorie e di un allarme sociale che alimenta “una guerra tra poveri” che, oltre a tutto, elude il drammatico problema delle (nuove) povertà, della disoccupazione e del lavoro precario, che dovrebbero essere una priorità.

Attenzione è stata portata anche alle tematiche consolidate del protestantesimo italiano, relativamente all’urgenza di una legge per la libertà religiosa, per una laicità dello Stato che sia “progetto di una società aperta e pluralista”.

L’Assise ha poi ribadito il suo impegno per contrastare ogni discriminazione sulla base dell’identità sessuale, la violenza in ogni sua forma, il femminicidio e lo sfruttamento del corpo femminile riaffermando “altresì, il suo impegno a favore delle leggi acquisite sull’autodeterminazione della donna”. Infine il documento FCEI richiama a continuare la cooperazione in ambito ecumenico, per il dialogo interreligioso e per la tutela dell’ambiente.

Un lungo e intenso dibattito ha attraversato l’Assise, portando all’approvazione all’unanimità mozioni programmatiche inerenti la collaborazione dei servizi FCEI fra cui Essere chiesa insieme (ECI) e Commissione globalizzazione e ambiente (GLAM), su educazione, intercultura e ambiente, sull’avvio di colloqui con cattolici e ortodossi sulla nuova versione ecumenica del Padre nostro.

L’Assise triennale rappresenta una novità nel percorso della FCEI. Istituita nell’Assemblea del 2015, si presenta come una sorta di “stati generali” del protestantesimo storico e non, con lo scopo di promuovere momenti di incontro e dibattito, ma anche di indicare indirizzi su principi generali a cui l’Assemblea della FCEI si ispirerà per il suo lavoro.

Per approfondimenti vedi il PROGRAMMA e la SCHEDA sulla Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI).

Interviste, schede e documentazione dell’Assise della FCEI, sono disponibili qui.

 

 

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